L’ESG Report from Alternative Data relativo al quarto trimestre del 2018 realizzato da FinScience in collaborazione con il Genoa Center for Law and Finance dell’Università di Genova definisce nuovi parametri di valutazione delle aziende basati sull’analisi degli Alternative Data.
Milano, 8 marzo 2019.
Delle prime 15 aziende “sostenibili” incluse nel Global 100 Most Sustainable Corporations di Corporate Knights, Samsung, Siemens ed Enbridge sono le più citate sul web – nel bene e nel male – in relazione ad argomenti ESG (Environmental, Social, Governance).
Lo si ricava, tra i tanti altri spunti, dall’ESG Report from Alternative Data relativo al quarto trimestre del 2018, pubblicato ogni tre mesi da FinScience, parte di Datrix – gruppo specializzato in applicazioni di Intelligenza Artificiale per la trasformazione e la crescita data-driven delle aziende.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con il Genoa Center for Law and Finance dell’Università di Genova, si propone come strumento essenziale per le società di investimento, gli investitori e le aziende per fornire una valutazione più precisa del valore azionario e di mercato delle aziende misurando con specifici indicatori il loro impegno in termini di sostenibilità.
Diversi studi indicano una sempre più crescente rilevanza dei criteri ESG nelle strategie di investimento. Le azioni intraprese da un’azienda in tema di ambiente, sociale e di governance influiscono sempre di più nelle valutazioni che fanno le società di investimento prima di indirizzare una scelta. Ma oggi la documentazione su cui si basano queste valutazioni, frutto di lodevoli indicazioni legislative che hanno iniziato a colmare il vuoto, è da ritenersi ancora incompleta.
Il bilancio di sostenibilità non basta a dare una valutazione ESG di un’azienda
Generalmente, infatti, si valuta la sostenibilità aziendale in base ai dati forniti dalle aziende su base annuale – tipicamente il bilancio di sostenibilità – e su parametri non standard per tutti i settori. Per avere una visione più precisa, più aggiornata e più completa, oggi non è più possibile affidarsi al solo bilancio di sostenibilità. Se, infatti, l’obiettivo è di tradurre determinate azioni in ottica ESG in parametri di investimento nel medio-lungo termine, è altresì fondamentale per le società di investimento elaborare questi dati prima che le azioni ESG si riflettano sui prezzi di mercato.
Per questo FinScience, insieme al Genoa Center for Law and Finance dell’Università di Genova fondato dal professor Guido Ferrarini, ha introdotto una metodologia unica ed esclusiva che prende in considerazione tutte le informazioni relative a un’azienda recuperabili dai cosiddetti Alternative Data. Questo sottoinsieme (oltre 500mila nuovi contenuti al giorno) non strutturato ma pubblico di Big Data proveniente da social network, blog, forum, marketplace, mappe e siti di news, assume un sempre più elevato valore potenziale soprattutto in ambito finanziario.
Attraverso il monitoraggio, la raccolta e l’analisi degli Alternative Data si possono individuare segnali a forte impatto finanziario (main signal), e quelli emergenti (weak signal) che, opportunamente elaborati, definiscono una tendenza predittiva. Questi segnali sono utilizzabili non solo dalle società di investimento, ma anche dalle stesse aziende che possono cavalcarli e valorizzarli attraverso un’opportuna strategia di comunicazione.
“L’utilizzo degli Alternative Data – sottolinea Fabrizio Milano d’Aragona, co-founder di Datrix e CEO di FinScience – e le metriche utilizzate da FinScience hanno quattro vantaggi: copertura molto più ampia, non limitata alle aziende che fanno reporting e non ostacolata dalle differenti modalità utilizzate; capacità di adattarsi a tutte le tipologie di aziende, non solo a quelle dello stesso settore; aggiornamento costante in tempo reale dei dati, invece che annuale come avviene per i bilanci di sostenibilità; presenza di dati storici che consentono di calcolare il rendimento dei singoli fattori in modalità storica e predittiva”.
Dalle keyword di tendenza alle azioni (nel bene e nel male) delle aziende
L’ESG Report form Alternative Data individua inizialmente le keyword di tendenza rispetto ai tre parametri ESG (Environment, Social and Governance) nel quarto trimestre del 2018. Rispetto ai temi ambientali, è risultato che il Digital Popularity Value (DPV, diffusione di un segnale digitale correlato a un argomento specifico) relativo al Cambiamento Climatico, e in particolare il Riscaldamento Globale, si cita nel 58,4% dei casi. Per quanto riguarda il Sociale, fortissima attenzione ai Diritti Umani (DPV, 56,2%) ma anche all’Uguaglianza di Genere. Infine, rispetto alla G di Governance, il DPV più alto riguarda la Cybersecurity seguita dal fenomeno del Whisteblowing (la diffusione di documenti riservati) e dai temi legati al GDPR.
La conoscenza di queste entità semantiche e dei motivi per cui sono così diffuse nel web che il report esplicita in maniera particolareggiata, permettono agli investitori di valutare con più precisione il valore delle aziende monitorate e alle aziende stesse di attuare azioni e strategie più vicine al sentiment comune, guadagnandone in visibilità e reputazione.
Tra le prime 15 aziende presenti nel Global 100 Most Sustainable Corporations di Corporate Knights, secondo FinScience Samsung risulta di gran lunga l’azienda che ha percepito questi segnali e ha reagito con mirate azioni di comunicazione e di marketing. Rispetto a tutti i tre parametri ESG, infatti, l’azienda coreana fa segnare una presenza mai inferiore del 69% quando si esegue l’analisi incrociata della sua presenza con le keyword ESG più popolari.
Le altre due aziende, Siemens e Enbridge, nonostante abbiano fatto parlare di loro più di tutte quelle presenti nella top 15 del Global 100, non raggiungono valori così alti di coinvolgimento nelle conversazioni a tema. C’è da specificare, inoltre, che l’inclusione di un’azienda in una conversazione a tema ESG non è sempre un indicatore positivo. Enbridge, per esempio, si è ritrovata nell’occhio del ciclone successivamente all’annuncio della realizzazione di un nuovo oleodotto. Il dettaglio raggiungibile dal report FinScience, però, permette di distinguere i casi in cui il sentiment rispetto all’azienda è positivo o negativo.
Chi è Datrix
Il gruppo Datrix integra le soluzioni di tech company data-driven e le abilità, le competenze, le esperienze di più di 50 risorse tra data analyst, data scientist e sviluppatori. Le soluzioni Datrix per la User & Customer Intelligence sono powered by 3rdPlace, mentre quelle di Investment AI rivolte al mercato finanziario sono powered by FinScience. Datrix è una PMI innovativa italiana, è membro con FinScience della Fintech District Community e, a dimostrazione della rilevante attività di ricerca & sviluppo, è stata selezionata come motore tecnologico di due progetti europei Horizon 2020.